Titolo: Annie, let’s not wait
Autore: Guillemots
Album: Through the windowpane (2006)
Per presentare i Guillemots posso collegarmi al post di ieri di Ricky: la band ha infatti accompagnato Rufus Wainwright nel suo UK tour del 2005, conquistandosi un po’ di visibilità. Poi, nel 2006, l’album d’esordio, Through the windowpane, è comparso nella rosa dei favoriti per l’assegnazione del Mercury Prize inglese, anche se alla fine a spuntarla sono stati gli Arctic Monkeys.
La musica dei Guillemots, spesso ricondotta al filone indie e new wave, è un meltin’ pot di influenze e stili eterogenei, in parte riflesso della diversa provenienza geografica dei componenti del gruppo (il cantante Fyfe Dangerfield è di Birmingham, il chitarrista è brasiliano, canadese il bassista e scozzese il percussionista). Il video di Blogoteque ci propone una versione street-live di Annie Let’s not wait, uno dei primi singoli. Sul fondo acustico della chitarra cresce un baccanale sonoro di gusto decisamente etnico, con un battito di mani incessante, percussione di bacchette su un lampione, incursioni di sax e addirittura ticchettare di una vecchia macchina da scrivere. Un happening musicale che per strada farebbe fermare molti.
LINK: sito ufficiale; recensione di OndaRock; sito Blogoteque, per curiosità e se capite il francese
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